Matteo Giotta – Stilmoto: “collaborare con Honda è come lavorare con un team di MotoGp”

Dopo trent’anni di attività la storica concessionaria di Sondrio diventa ufficiale Honda. Matteo Giotta ci racconta cosa significa fare il concessionario moto in Valtellina.

Abbiamo sempre tribolato, perché abbiamo voluto far crescere un’azienda di moto in un posto dove sarebbe stato più naturale vendere sci, non moto. È stata una lotta, con le banche, con il contesto, con tutto e ogni anno – per 10 anni – ho dovuto reinventarmi, c’era una crisi ogni novembre: ma se domani mattina dovessi ricominciare tutto d’accapo non avrei problemi e senza piangermi addosso riparto a manetta, chiamo tutti i clienti, gli faccio provare le moto, organizzo un tour… se adesso – con l’emergenza sanitaria – gli passa la voglia di moto sono pronto a chiamarli tutti, mille persone una per una, dalle 5 del mattino a mezzanotte per dirgli quanto è bello il nostro mondo“.

Adoro le persone come Matteo. Principalmente perché l’articolo lo scrivono loro e io non devo fare quasi nulla, giusto accomodare la sintassi ipotattica della conversazione e trasferirla su una pagina; in quel capoverso che ho trascritto dalla sua intervista c’è tutto: la storia di 60 anni di attività del padre sbilanciata tra passione e ragione, l’entusiasmo di Matteo che dal 2004 fa i primi passi nella concessionaria di papà Erminio, la necessità di non darsi traguardi definitivi e la magnifica percezione di se stessi come un punto di collegamento: i concessionari, almeno alcuni, sono un ponte tra noi e le nostre passioni, gli apostoli del verbo motociclistico e se questo è anche business, se qualcuno riesce in una, due o magari tre generazioni a mettere su un’azienda vitale e profittevole, tanto meglio anche dal punto di vista spirituale per noi motociclisti.

Fonte: https://www.moto.it/news/matteo-giotta-stilmoto-collaborare-con-honda-e-come-lavorare-coun-un-team-di-motogp.html

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